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Disturbi e malattie

Neurinoma acustico: sintomi e terapia

Per quanto riguarda il benessere dell'udito, si parla spesso di neurinoma acustico, una forma benigna di tumore che può avere alcune conseguenze anche sulle capacità d'ascolto: ecco di cosa si tratta.
Specialisti dell'udito
Specialisti dell'udito 23/10/2019 10:57
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Il neurinoma acustico è una forma benigna di tumore al cervello e interessa direttamente il nervo acustico incidendo sull’udito e sull’equilibrio.

Il neurinoma è una patologia piuttosto rara. Colpisce in particolare le donne di età compresa tra i 40 e 60 anni.


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Sintomi

Il neurinoma acustico cresce molto lentamente e proprio per questo in linea generale non provoca grossi problemi. I principali sintomi legati a questa patologia sono:

  • Perdita di udito;
  • Ronzio nelle orecchie;
  • Mal di testa;
  • Vertigini;
  • Formicolio o dolore al viso;
  • Otite (raramente).

Tali sintomi tendono a peggiorare quando il neurinoma cresce ed esercita una maggior pressione sul nervo acustico o sul nervo facciale.

Qualora la pressione fosse esercitata sul tronco dell’encefalo, si presenterebbero altri sintomi come:

  • Intorpidimento di parti del corpo;
  • Atassia (comporta l’incapacità di compiere alcune attività come inghiottire, parlare, camminare, etc.).

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Diagnosi

Non è semplice individuare subito la presenza del neurinoma acustico poiché i sintomi possono essere confusi con quelli di altre patologie. La tempestività da parte del medico è importante affinché il tumore non si diffonda.

La diagnosi è eseguita in diversi modi:

  • Esame audiometrico
  • Audiometria vocale
  • Test neurologico
  • Risonanza magnetica (per valutare la dimensione del neuroma).

Una volta diagnosticata e confermata la presenza del neurinoma, bisogna considerare alcuni fattori importanti prima di valutare la terapia da applicare ossia: l’età del paziente, le condizioni generali, dimensione e posizione del neuroma.


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La terapia

Vi sono tre tipologie di trattamento:

  • L’osservazione: considerando che il tumore cresce molto lentamente, potrebbe non essere necessario intervenire subito. Per questo i medici monitorano il tumore con scansioni MRI periodiche.
  • Chirurgia: il tumore può essere rimosso tutto o in parte. Tra i principali metodi chirurgici utilizzati possiamo ricordare la translabirintica (usata per tumori molto grandi), retrosigmoidea, fossa medio (usato per rimuovere piccoli tumori nel canale uditivo interno). In ultimo vi è una tecnica meno invasiva chiamata resezione endoscopica che consiste nell’inserimento di una microcamera che consente di rimuovere il tumore.
  • Radioterapia.

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