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Studi scientifici e news

Pillola blu e problemi di udito: esiste una relazione?

Dagli esiti di uno studio è emersa una correlazione tra l'assunzione di farmaci per contrastare la disfunzione erettile e maggiore probabilità di sviluppare perdita uditiva.

Specialisti dell'udito 04/02/2016 10:13

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Lo stile di vita è un fattore molto importante per la salute uditiva. Diversi studi, per esempio, hanno evidenziato una correlazione tra il fumo e il calo uditivo; allo stesso tempo, anche il consumo di alcolici sembra avere delle ripercussioni sulle nostre capacità d'ascolto. Secondo gli esiti di uno studio recente anche la famosa pillola blu, soluzione farmacologica ai problemi legati alla sessualità in età avanzata, celerebbe alcune insidie per l'udito.

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Perché la pillola blu potrebbe nuocere all'udito?

A quanto pare, dipenderebbe dalla fosfodiesterasi, un enzima coinvolto nei processi che causano la disfunzione erettile, e dall'azione inibitoria esercitata da Viagra, Cialis e altri prodotti simili su di esso: questo è quanto emerge da uno studio effettuato su un campione di 11.000 uomini, raccolto nel Medical Expenditure Panel Survey, un censimento statunitense sulla spesa sanitaria.

Nel complesso, le analisi condotte sull'argomento suggeriscono una maggiore vulnerabilità all'ipoacusia degli uomini che utilizzano la pillola blu rispetto ai coetanei che invece non le assumono. Nello specifico, l'osservazione statistica indica un incremento della probabilità di calo uditivo pari quasi al doppio.

Secondo l’autore della ricerca McGwin, «sarebbe prudente ed opportuno che i pazienti che usano questi farmaci fossero avvertiti dei potenziali rischi ed avvisati di fare attenzione ai primi sintomi di calo dell’udito».

In altre parole, a detta dell'autore dello studio, chi assume la pillola blu dovrebbe prestare maggiore attenzione al proprio udito recandosi al più presto da un audiologo per effettuare appositi esami audiometrici. E qualora emergesse un deficit, porvi rimedio tempestivamente prima che la sua qualità della vita ne possa risentire drasticamente e irreversibilmente.

Ad ogni modo, trattandosi di un'osservazione di matrice statistica non è stata ancora chiarito completamente il meccanismo d'azione alla base della presunta correlazione tra pillola blu e perdita uditiva. Saranno, quindi, necessari ulteriori studi per convalidare o confutare questa associazione e per rilevare eventualmente un nesso di causa-effetto, a maggior ragione considerando che perdita di udito e assunzione di farmaci per contrastare la disfunzione erettile hanno l'età avanzata come variabile comune.

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