Qual è la connessione tra menopausa e perdita dell’udito?
Molte donne hanno difficoltà ad affrontare la menopausa, sia per una questione psicologica sia per le problematiche fisiche e per gli “scombussolamenti” che comporta. Fra queste problematiche vi è anche un maggior rischio di sviluppare l’ipoacusia. Menopausa e perdita dell’udito sono infatti collegate.
Vediamo come e perchè in questo articolo.
Durante gli anni che precedono la menopausa, l’organismo produce meno estrogeni. Studi condotti sugli animali e sugli esseri umani hanno dimostrato che un basso livello di estrogeni può alterare le capacità uditive. Anche durante il ciclo mestruale può capitare che l’udito diventi meno sensibile. Ciò potrebbe derivare dall’alterazione del flusso sanguigno a livello della coclea causato dagli sbalzi ormonali, ma i ricercatori stanno ancora indagando sul fenomeno.
1La ricerca della dottoressa Sharon Curhan sul legame tra terapia ormonale, menopausa e perdita dell’udito
La dottoressa Sharon Curhan, epidemiologa presso il Women’s Hospital in Boston, ha condotto diversi studi in merito. Una prima ricerca, condotta su oltre 47mila infermiere, ha dimostrato che coloro che seguivano una terapia ormonale da almeno 5 anni hanno il 15% di rischio in più di sviluppare la perdita dell’udito rispetto alle altre donne.
Inoltre, un ulteriore studio condotto dalla dottoressa e dal suo team su 81mila infermiere ha dimostrato anche che le donne che vanno in menopausa in tarda età hanno un rischio più elevato (10% in più) di essere soggette a perdita uditiva.
Le cause di questo fenomeno non sono ancora chiare, ma la comunità scientifica è al lavoro per indagare sul legame tra menopausa e perdita dell’udito.
Menopausa e acufene
Oltre alla connessione tra menopausa e perdita di udito, esiste anche una connessione tra menopausa, terapia ormonale e acufene. Alcune donne infatti, una volta cominciata la terapia, hanno accusato problemi di acufene. L’acufene è quel fastidioso fischio o ronzio nelle orecchie percepito anche quando non c’è una fonte esterna che lo produce. Al contrario, in alcuni casi, chi soffriva di acufene ha visto un miglioramento della propria condizione una volta cominciata la terapia ormonale.
Un fenomeno collegato a questo potrebbe essere la comparsa dell’acufene durante la gravidanza. Anche in questo caso, lo sbalzo ormonale può influenzare la comparsa del tinnitus. Purtroppo, gli studiosi non sono ancora in grado di far luce sui fattori di rischio del tinnitus, ma le ricerche proseguono, data la gravità di questo disturbo e le enormi difficoltà nella vita quotidiana a cui devono andare in contro le donne (e gli uomini) che ne soffrono.