Impianto a conduzione ossea: cos'è e come funziona
1Cos’è l’impianto a conduzione ossea?
L’impianto a conduzione ossea è un presidio medico che permette di recuperare una buona capacità uditiva quando l’ipoacusia è di natura conduttiva (ipoacusia trasmissiva), ovvero quando la perdita di udito si verifica a causa di un’ostruzione fisica che impedisce la corretta trasmissione del suono.
Questa ostruzione, spesso dovuta a malformazioni ossee o ad un accumulo di liquidi causato da infezioni (è il caso dell’otite media cronica purulenta), occlude il canale auricolare rendendo inefficace l’ausilio degli apparecchi acustici.
Si definisce a conduzione ossea perché sfrutta la capacità naturale del corpo di condurre il suono attraverso le ossa, evitando di coinvolgere le parti problematiche dell’orecchio veicolando il suono direttamente nella coclea.
Il dispositivo è composto da tre parti distinte:
- un processore del suono esterno;
- un piccolo impianto in titanio inserito chirurgicamente nell’osso dietro l’orecchio;
- un pilastro oppure un magnete che collega l’impianto al processore del suono.
Il sistema a conduzione ossea è un presidio medico rimborsato in molte regioni d’Italia, a seconda delle situazioni.
A differenza dell’impianto cocleare che richiede inevitabilmente l’intervento chirurgico, è possibile sperimentarne i benefici senza alcuna incisione, attraverso l’utilizzo di apposite fascette da indossare sulla testa.
Questo permette di valutare bene prima di decidere se procedere con l’installazione chirurgica o se adottare la soluzione della fascetta a tempo pieno.
2Come funziona l’impianto a conduzione ossea?
Un sistema implantare a conduzione ossea bypassa le parti dell’orecchio danneggiate o bloccate, inviando le vibrazioni direttamente all’orecchio interno.
Ecco come funziona:
1.Il processore rileva i suoni attraverso i microfoni.
2.I suoni, convertiti in segnali, vengono trasmessi attraverso il perno ad un piccolo impianto in titanio inserito nell’osso dietro l’orecchio.
3.A questo punto, la vibrazione sonora viene trasmessa, tramite l’osso, direttamente all’orecchio interno e alla coclea dove viene convertita in impulsi elettrici, così che il cervello possa riconoscerli come suoni.
3Tornare a sentire con l’otite media cronica
L’ipoacusia associata all’otite media cronica è un disagio piuttosto diffuso, considerando che - secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità - oltre 164 milioni di persone potrebbero soffrirne.
Questo disturbo cronico dell’orecchio, comunemente conosciuta come “infezione cronica dell'’orecchio”, “orecchio drenante” o “orecchio che cola”, è caratterizzata da ricorrenti infezioni dell’orecchio medio.
Insorge spesso in tenera età e costringe molte persone a convivere con problemi uditivi per un periodo considerevole, con un impatto significativo per lo sviluppo comunicativo e cognitivo dei bambini.
Intervenire tempestivamente sui problemi uditivi diventa cruciale per rendere la riabilitazione più efficace e migliorare le prospettive di ascolto (e di vita) dei giovani.
Allo stesso modo, restituisce il piacere di sentire bene e dare il meglio di sé alle persone di ogni età.
In questo contesto, l’impianto a conduzione ossea - che può essere provato gratuitamente tramite apposite fascette - rappresenta un approccio versatile e meno invasivo rispetto ad altri trattamenti, come l’intervento di ricostruzione dell’orecchio medio che non sempre garantisce l’efficacia desiderata.
Pertanto, la scelta di un approccio come la conduzione ossea può rappresentare un passo importante verso il ritorno ad un’ottima capacità uditiva.