Nonni e problemi di udito: come spiegarlo ai bambini
Si sa che i bambini sono curiosi per natura e che spesso possono porre domande scomode o difficili. Una di questa può riguardare i nonni che soffrono di problemi di udito. Se la persona non ha ancora trovato il coraggio di affrontare il problema, i bambini noteranno che chiede spesso loro di ripetere parole o intere frasi, che non risponde mai al campanello o che tiene sempre troppo alto in volume della tv. Se invece i nonni portano gli apparecchi acustici, anche se sono molto discreti, può capitare che li notino e chiedano di cosa si tratta.
La curiosità dei bambini in questo caso non è affatto una cosa negativa, anzi. Può essere utile per spronare i nonni ad affrontare il loro problema uditivo e per insegnare ai bambini a prendersi cura dell’udito. È importante però utilizzare un linguaggio semplice, adatto alla loro età. Abbiamo raccolto in questo articolo alcuni consigli per aiutarvi con i bambini e i loro nonni che soffrono di problemi di udito.
1“Nonno, cos’è quella cosa che hai sull’orecchio?”
I bambini, soprattutto quelli più attenti, possono notare che il nonno porta gli apparecchi acustici e chiedere cosa sia. Si può spiegare loro che è una piccola cuffia che aiuta il nonno a sentire meglio perché, a causa dell’età, le orecchie del nonno non funzionano più come un tempo. Non parlare di malattia o calo dell’udito aiuta a non spaventare il bambino, e anche a rasserenare il nonno. È molto importante chiarire subito che gli apparecchi acustici sono un oggetto personale del nonno, e che non possono assolutamente essere indossati, provati o scambiati. Questa parte può essere difficile, data la curiosità e la voglia di sperimentare propria dei bambini. Tuttavia si può spiegare loro che il nonno, se li toglie anche solo per un po’, avrà problemi a sentire la loro voce e a giocare con loro.
A questo punto, attraverso il gioco, potrete dargli una dimostrazione pratica di come i nonni che soffrono di problemi di udito sentono. Coprite al bambino le orecchie con le mani e invitatelo a chiacchierare con la famiglia o a guardare la TV. Sperimentare in prima persona il disagio del calo di udito lo aiuterà a diventare un adulto più consapevole riguardo la cura dell’udito e le sue problematiche.
Nonni che soffrono di problemi di udito e non vogliono ammetterlo
Un caso particolare riguarda invece i nonni che soffrono di problemi di udito e non vogliono ammetterlo. Sono molte le persone anziane che ignorano volutamente il calo uditivo per timore di essere giudicati o ritenuti troppo vecchi. L’ipoacusia infatti è ancora uno stigma sociale molto forte e, assieme ad essa, anche il fatto di indossare gli apparecchi acustici. Molti nonni infatti pensano ancora che gli apparecchi acustici siano scomodi e vistosi, e non vogliono portarli per non dare modo alle altre persone di accorgersi del loro deficit.
Ma proprio attraverso i bambini, che amano scoprire nuove cose e nuove tecnologie, può essere possibile mostrare ai nonni gli apparecchi acustici moderni. Scopriranno che sono piccoli e discreti, quasi invisibili.
I bambini, con la loro dolcezza, possono aiutare i nonni che soffrono di problemi di udito a venire fuori dal loro guscio. Un nonno infatti, anche se non vuole fare sacrifici per se stesso, li farà di sicuro per il nipotino che tanto ama. Non vorrà perdersi il suono della sua risata, le parole della sua prima poesia di Natale e tutti i suoi “Ti voglio bene”.
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