Sindrome di Ménière: è possibile richiedere l'invalidità?
La Sindrome di Meniere. Ne abbiamo fatto una breve introduzione sulla nostra fan page nei giorni precedenti: abbiamo ritenuto opportuno approfondire una tematica particolarmente rilevante: la normativa medicolegale la legge 104 e la sindrome di meniere.
La cosiddetta “104” è una legge del 1992 volta a tutelare i diritti delle persone con disabilità. La questione annosa legata a questa legge è che il concetto di disabilità è particolarmente ampio ma ha delle specificità particolari.
1La legge 104 e la sindrome di meniere.
Riguardo la sindrome di Meniere, sappiamo quanto sia invalidante e nelle prossime settimane dedicheremo un approfondimento proprio alla questione.
Va detto che, ad oggi, per il Ministero della salute, questa sindrome, non la considera a pieno come una patologia invalidante.
Vengono considerati invalidanti i sintomi che questa malattia porta con se. Gli acufeni, l’instabilità e soprattutto l’ipoacusia che in alcuni casi è temporanea mentre in altri casi può diventare anche permanente. La percentuale di invalidità di questi singoli sintomi però è particolarmente bassa.
La questione annosa è che risulta particolarmente difficile fare una prima valutazione sulla situazione del paziente. Non sempre è infatti semplice capire subito se ci si trova dinnanzi alla sindrome di meniere o meno. Purtroppo la sintomatologia è generica se presa singolarmente e non si conoscono in maniera profonda e specifica le patologie legate ai problemi vestibolari.
Negli anni sono state varie le richieste al Ministero della Salute, da parte di associazioni di persone affette da questa sindrome, di inserire la Menière tra le malattie croniche all’interno dei Livelli Essenziali di Assistenza.
Per molto tempo la risposta è stata negativa. Inoltre per le persone che valutano la possibilità di vedersi riconosciuta l’invalidità seguendo l’iter preposto c’è il rischio che l’Asl, in fase di valutazione del paziente, si attivi per segnalare la persona ed il suo status clinico alla motorizzazione civile, la quale spesso ha revocato o sospeso la patente al paziente, in via temporanea temporaneamente o addirittura definitiva.