Ipoacusia: gestirla e avere successo nel lavoro si può!
Diverse ricerche, anche recenti, hanno dimostrato il notevole impatto che l’ ipoacusia ha sull’occupazione e sull’economia globale: nel report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità realizzato in occasione della Giornata Mondiale dell’Udito 2017, si quantifica in 750 miliardi di dollari l’impatto della perdita uditiva non trattata sull’economia globale.
Questo accade non tanto perché l’ipoacusia di per se stessa costituisca un ostacolo all’esercizio delle attività professionale, ma soprattutto perché quando essa non è efficacemente e precocemente trattata può provocare un declino cognitivo e comunicazionale al quale è poi difficile far fronte. Senza contare, poi, l’impatto che l’ipoacusia non trattata può avere sui più piccoli e sulla loro formazione: talvolta essa diviene causa di abbandono scolastico e, dunque, dà indirettamente impulso alla disoccupazione.
1Chi registra un’ ipoacusia a uno o entrambe le orecchie, dunque, è destinato a fallire nel lavoro?
La risposta è: assolutamente no! La perdita uditiva non è necessariamente collegata alla disoccupazione o a qualsiasi altro tipo di insuccesso personale. Come molti altri deficit, essa può essere gestita e trattata in maniera tale da ridurne e limitarne notevolmente l’impatto sulla nostra vita quotidiana. Banalmente, l’uso di un ausilio come l’apparecchio acustico, in particolar modo se adottato per tempo, è il passo fondamentale da compiere affinché la perdita uditiva non comprometta la nostra vita professionale; ma esistono molti altri fattori da tenere in considerazione per comprendere quanto a volte l’ipoacusia possa diventare un punto di forza anziché uno svantaggio competitivo nel mondo del lavoro.
L’ipoacusia, ad esempio, abitua inevitabilmente chi ne è affetto alla pazienza. Prendersi i giusti tempi per assicurarsi di aver compreso a pieno le informazioni ricevute è una dote preziosa in qualunque contesto lavorativo, non sempre scontata. Un lavoratore ipoacusico sarà abituato a lavorare sodo, a impegnarsi al massimo in quello che fa, avrà una mente creativa e pronta a trovare di volta in volta soluzioni originali alle difficoltà; senza alcun dubbio svolgerà in modo meticoloso e accurato qualunque compito gli venga affidato e sarà in grado di lavorare in modo autonomo, perché abituato a fronteggiare le difficoltà di ogni giorno, o in team, perché più degli altri colleghi si trova a suo agio nel chiedere aiuto.
2Ma come gestire le difficoltà uditive in ufficio o nel proprio ambiente lavorativo?
Ecco qualche consiglio da tenere a mente per far sì che l’ipoacusia non diventi un ostacolo per il proprio successo professionale.
- Ammetti il tuo deficit uditivo Riconoscere la tua ipoacusia con i colleghi aiuterà te e loro a comunicare in modo efficace.
- La tua ipoacusia non sei tu Ricorda che ogni giorno porti al tuo ambiente di lavoro esperienza, capacità e conoscenze che ti appartengono e ti rendono un professionista. La tua perdita uditiva non significa che tu non possa lavorare al meglio
- Aiutati Sfrutta tutti gli strumenti che la tecnologia mette a tua disposizione per facilitare lo svolgimento delle tue attività professionali: apparecchi acustici di ultima generazione, accessori wireless per le comunicazioni a distanza o di gruppo, software CART per la trascrizione del parlato assistita dal computer in tempo reale
- Prenditi cura di te Richiedi una sistemazione in ufficio e tutte le facilitazioni adeguate alle tue esigenze uditive
- Comunica apertamente Spiega ai tuoi colleghi quali sono le tue esigenze, in che modo devono parlarti, da quale posizione e chiedigli di riformulare anziché ripetere ciò che non comprendi immediatamente
- Sii pronto Preparati al meglio per ogni impegno professionale. Prima di una riunione, ad esempio, chiedi di ricevere in anticipo l’agenda, componi una lista dei nomi dei partecipanti e arriva in anticipo, in modo da assicurarti una postazione al tavolo centrale e idonea alle tue necessità
- Gioca d’anticipo Richiedi prima del tempo ciò di cui hai bisogno, in modo da essere pronto in occasione di un impegno importante. In vista di una conference call, ad esempio, chiedi di poter disporre di un software di trascrizione o, se non è possibile, chiedi a un collega di prendere appunti e a chi partecipa di annunciarsi ogni volta che prende la parola.
- Chiedi aiuto Non avere timore di richiedere il supporto dei tuoi colleghi, specie se lo fai per esigenze importanti e urgenti. Prendi accordi con loro, ad esempio, se non riesci a percepire i segnali d’allarme nel tuo luogo di lavoro, in modo che sappiano come avvertirti in situazione d’
- Sii informato Considera l’informazione riguardo ai tuoi problemi di udito come un ulteriore occasione di aggiornamento professionale.
- Sii connesso Non isolarti. Condividi la tua esperienza con altri colleghi o altre persone che hanno il tuo stesso problema uditivo: suggerimenti e consigli saranno più utili e rispondenti alle tue reali necessità, se provengono da chi comprende perfettamente la tua esperienza uditiva.