13 consigli per proteggere l'udito
Come proteggere l’udito dal rischio di ipoacusia e sordità? Prendendosi cura delle proprie orecchie e della propria salute uditiva.
Una persona può iniziare ad avere problemi di udito anche verso i 30 anni, a causa, per esempio, di infezioni dell’orecchio, di abitudini sbagliate o anche perché è sottoposta a rumori continui, che a lungo andare danneggiano l’’udito.
In questo articolo troverete 13 consigli per proteggere l’udito ed evitare l’insorgere di ipoacusia e sordità.
1Consigli su come ascoltare la musica
1) Abbassare il volume quando si ascolta la musica attraverso le cuffie e gli auricolari. Oggi i giovani rischiano perdite uditive più precocemente rispetto alle generazioni passate, proprio a causa di un utilizzo scorretto dei dispositivi per ascoltare la musica. Le applicazioni per ascoltare la musica in genere segnalano quando si sta alzando il volume oltre il livello considerato sicuro, e cioè il 60% del volume massimo. Purtroppo, il desiderio dei più giovani di isolarsi dal resto del mondo li porta ad ignorare tale limite. Tuttavia, è sempre consigliabile di mantenere il livello del volume al 60% in modo da poter sentire i rumori in sottofondo.
2) Non indossare gli auricolari per periodi troppo lunghi. Gli auricolari infatti vengono inseriti proprio nelle orecchie e possono provocare danni maggiori rispetto alle cuffie (quelle imbottite,) che invece diffondono il suono all’esterno dell’orecchio. È consigliabile utilizzare gli auricolari per un periodo consecutivo massimo di 60 minuti.
3) Non stare vicino alle casse quando si frequentano discoteche e concerti rock: potrebbero provocare danni permanenti all’udito. Le persone che frequentano tali ambienti quotidianamente per motivi di lavoro dovrebbero utilizzare i protettori acustici.
4) Evitare i rumori troppo alti quando si è in dolce attesa, poiché l’udito del feto può subire danni anche all’interno dell’utero. Anche i neonati hanno un sistema uditivo in via di sviluppo, per cui sono sensibili ai rumori forti e bisogna proteggere l’udito dei bimbi appena nati.
5) Utilizzare i tappi per le orecchie in luoghi dove il rumore può essere fastidioso o assordante, o quando si va in piscina.
6) Utilizzare gli otoprottetori, soprattutto se si lavora nei cantieri, nelle fabbriche, aeroporti e autostrade. Lavorare in ambienti con un forte livello di inquinamento può provocare non solo problemi di udito ma anche problemi psicologici e stress.
Abitudini e stili di vita per proteggere l’udito
7) Asciugare bene le orecchie dopo la doccia, o dopo il bagno in piscina e al mare, perché si potrebbe scatenare un’infezione nel canale uditivo.
8) Evitare i bastoncini di cotone per la pulizia delle orecchie, perché si rischia di danneggiare il timpano oppure di non eliminare il cerume ma di spingerlo all’interno dell’orecchio.
9) Fare attenzione all’uso dei medicinali: è molto importante leggere il foglietto illustrativo per vedere se c’è scritto che possono dare problemi alle orecchie. Alcuni farmaci infatti sono ototossici, cioè dannosi per l’organo dell’udito.
10) Seguire uno stile di vita sano, per proteggere l’udito e tenere lontana la possibilità di danneggiare il sistema uditivo. Bisogna fare molto esercizio, smettere di fumare e ridurre il consumo di caffeina e di sodio, perché la caffeina riduce il flusso sanguigno diretto all’orecchio e il sodio aumenta la ritenzione idrica, provocando gonfiore nell’orecchio interno.
11) Circondarsi di persone che possono capire le difficoltà di udito che si affrontano, di modo che siano in grado di aiutare a distinguere le informazioni utili da quelle inutili. Ma soprattutto che possano impedire che si cada in uno stato di disagio emotivo che può portare all’isolamento.
12) Indossare gli apparecchi acustici. Se si hanno problemi di udito, si può trovare beneficio attraverso l’utilizzo di apparecchi acustici, che permettono di ampliare i suoni e di migliorare l’udito.
13) Sottoporsi ad un controllo dell’udito almeno una volta all’anno, rivolgendosi ad un professionista dell’udito per verificare se ci siano dei cambiamenti, in meglio o in peggio.