Voce materna ed effetti sui neonati
Qual è l'impatto della voce materna sull'udito e sul cervello dei propri figli? Questa è la domanda che ha spinto un team di ricercatori dell'Università di Stanford a pubblicare uno studio molto interessante sull'argomento, i cui esiti sembrano suggerire un ruolo molto importante per la futura socialità e lo sviluppo comunicativo dei bambini.
1Voce materna e udito dei bambini: lo studio
Sistema uditivo e cervello dei bambini rispondono diversamente quando esposti alla voce della propria mamma rispetto alla voce di qualsiasi altra donna.
Gli autori della ricerca hanno elaborato delle scansioni cerebrali dei bambini mentre ascoltavano la voce materna riscontrando un'attivazione delle aree del cervello coinvolte nell'elaborazione delle emozioni e nelle funzioni sociali.
L'udito, di solito, quando viene stimolato dalle onde sonore, attiva le aree cerebrali deputate alla comprensione e all’elaborazione dei suoni. Nei bambini che ascoltano la voce della mamma, invece, vengono stimolate altre aree fondamentali extra-comunicative, quali:
- il cervello limbico e l’amigdala, ossia le aree preposte alla gestione delle emozioni;
- la corteccia prefrontale mediale e il sistema mesolimbico di reward, in altri termini le regioni cerebrali che riconoscono e danno valore agli stimoli di ricompensa;
- la rete neurale nota come default mode network, vale a dire, le aree che processano le informazioni sul sé e che permettono di “vagare con la mente”;
- le aree coinvolte nel riconoscimento e nell’elaborazione dei volti.
Sorprendente, vero? Se ne deduce che la voce della mamma risulta molto importante per la salute comportamentale del bambino e per le sue abilità socio-comunicative.
In realtà, altri studi precedenti avevano già messo in evidenza delle differenze comportamentali nei bambini quando stimolati dall'ascolto della voce materna: una di queste ricerche, per esempio, aveva dimostrato che i neonati venuti al mondo da appena un giorno succhiavano il ciucciotto in maniera diversa se al contempo erano cullati dalla voce della materna.
I meccanismi cerebrali coinvolti alla base di queste osservazioni sono ancora ignoti, tuttavia appare abbastanza evidente che sentire bene è un'attività fondamentale sin dai nostri primi respiri su questo mondo.