Perdita udito bambini: come prevenirla?
Più volte si è parlato della perdita di udito nei bambini e delle conseguenze molto serie che essa può avere sul loro sviluppo linguistico e cognitivo e sulla loro efficace integrazione sociale. Oggi vogliamo entrare nel merito di quali possono essere gli accorgimenti di un genitore al fine di preservare l’udito dei propri figli.
In generale, occorre tenere presente che la perdita di udito sta diventando un problema sempre meno connesso all’invecchiamento, ma, anzi, una ricerca americana stima che nei prossimi quarant’anni il numero di adulti al di sopra dei vent’anni con una perdita uditiva significativa passerà dal 15 al 23%; dunque, una buona prevenzione, sin dalla tenera età, può essere l’arma più efficace per tenere i nostri figli al riparo da questo pericolo.
1Cosa fare allora per prevenire la perdita di udito nei bambini?
La prima cosa da tenere a mente quando si pensa a come prevenire la perdita di udito dei nostri bambini è la loro educazione. Così come gli adulti, anche i bambini devono essere sensibilizzati sul tema della prevenzione della propria salute. Ciò che devono innanzitutto comprendere è che il rumore eccessivo è la più importante minaccia, che diversamente da altre cause di perdita uditiva spesso sfugge al nostro controllo. Pertanto, è importante che il bambino apprenda fin da subito che avvicinarsi a fonti di rumore eccessivo costituisce per lui un danno notevole e, quindi, impari subito a starne lontano. Dovrà essere, poi, nostra premura, soprattutto quando il bambino è ancora piccolo, quella di accertarci che egli non sia troppo esposto a rumori nocivi: elettrodomestici molto rumorosi come l’aspirapolvere, l’asciugacapelli, il frullatore, alcuni tipi di giocattoli, luoghi affollati come i concerti o i locali notturni.
Un altro pericolo da scongiurare, derivante anch’esso da rumore eccessivo, è quello costituito dall’ascolto della musica o altri contenuti in cuffia o a volume troppo elevato. Smartphone, tablet e pc hanno invaso le vite tanto degli adulti quanto dei più piccoli, molti di questi ultimi si intrattengono per molte ore a fruire contenuti multimediali con questi dispositivi (attività dannosa anche per altre ragioni) ed è importante assicurarsi che lo facciano al di sotto di un limite massimo di volume.
Ma le cause di una perdita uditiva possono essere tante, talvolta anche un piccolo trauma o una lesione può compromettere l’efficienza dell’apparato uditivo. Per questo motivo, anche dare ai nostri bambini il buon esempio fin nelle attività più semplici della giornata, come l’igiene personale, può essere un valido aiuto per prevenire l’eventualità di un trauma acustico irreversibile. L’uso di bastoncini di cotone per la pulizia delle orecchie, ad esempio, è altamente sconsigliato dagli otorini di tutto il mondo, eppure pare che il 90% delle persone le utilizzino comunque, per se stesse e anche per i propri bambini. Una ricerca che viene dagli Stati Uniti ha contato ben 263.300 casi di bambini che si sono recati al pronto soccorso tra il 1990 e il 2010 con una lesione all’orecchio causata da un bastoncino di cotone, un dato allarmante se si considera che da anni ormai si raccomanda di utilizzare prodotti specifici per la pulizia delle orecchie o rivolgersi a uno specialista.
Altre volte, però, la perdita di udito può derivare da un’infiammazione o da un’infezione dell’orecchio: il caso più comune, specie quando si tratta di bambini, è l’otite, una patologia che colpisce in special modo i più piccoli e che va curata in modo efficace, affinché non provochi a questi ultimi danni irreversibili. Per proteggere l’udito dei nostri bambini, quindi, è bene adottare misure preventive e richiedere diagnosi precoci per questo tipo di disturbi, affinché una semplice patologia non lasci tracce permanenti.
Infine, e ciò vale per le persone di qualunque età, la diagnosi precoce è essenziale anche rispetto allo specifico danno uditivo. Gli screening audiologici neonatali obbligatori sono già un importante passo avanti nella prevenzione dei problemi uditivi dei più piccoli, ma per salvaguardare l’udito dei bambini è essenziale anche che essi eseguano fin da dalla loro tenera età controlli periodici: gli specialisti consigliano un consulto audiologico all’anno per monitorare l’efficienza uditiva durante tutto il percorso della crescita.
Come sempre, dunque, prevenire è meglio che curare: ecco perché combattere la perdita di udito nei bambini è importante per aiutarli conservare al meglio il loro senso più prezioso, anche da grandi.