OTC e ruolo degli audioprotesisti
Greg Thompson, autore freelance e precedentemente redattore di Physical Therapy Products, ha recentemente pubblicato un interessantissimo articolo per Hearing Review dal titolo “Emphasizing Patient Care in the OTC Era” (L’importanza dell’assistenza al paziente nell’era OTC).
Lo abbiamo tradotto per voi.
1Le premesse
L’Over-the-Counter (OTC) Hearing Aid Act del 2017 richiede che l’FDA (Food and Drug Administration, ente USA per il controllo di alimenti e farmaci) introduca delle regole rivolte agli apparecchi acustici OTC per il trattamento di perdite uditive da lievi a moderate negli adulti. L’FDA non ha rispettato la scadenza di Agosto 2020 dando come motivazione altre priorità dovute alla pandemia di COVID-19.
L’audiologa Stacy O’Brien, che lavora presso l’Atlantic Hearing Balance and Tinnitus Center in Florida, ha seguito da vicino gli sviluppi della questione OTC. Invece di cercare di prevedere i probabili effetti delle nuove norme, O’Brien vuole porre l’attenzione sull’assistenza al paziente. È una strategia che ritiene vincente per gli audioprotesisti indipendentemente dalla creazione delle nuove norme.
Hearing Review ha voluto approfondire questi aspetti con O’Brien.
L’intervista
Hearing Review: Com’è stato il flusso di pazienti negli ultimi mesi?
O’Brien: Non siamo mai stati così impegnati… ci sono molti negozi di retail che lavorano solo su commissione che aprono, chiudono e riaprono. Non seguono linee guida. Noi abbiamo migliorato il percorso dei nostri clienti durante un momento di inattività nel secondo quarto del 2020 e fortunatamente abbiamo ottenuto ottimi risultati.
Hearing Review: Quali sono le sue previsioni circa le future norme OTC legate alla legislazione del 2017?
O’Brien: Da diverso tempo Walmart (catena di negozi al dettaglio) e Walgreens (catena di farmacie) vendono prodotti audioprotesici. Inoltre, ci sono competitor online. Ricevo molte e-mail da persone che mi chiedono informazioni sulla qualità di un prodotto. L’assistenza audioprotesica e gli apparecchi acustici sono andati incontro alla massificazione. Sono comunque convinta che ciò non sarà un problema se ci concentriamo sull’assistenza ai pazienti e sui pazienti stessi.
Hearing Review: Quali passi dovrebbero compiere gli audioprotesisti?
O’Brien: Se l’audioprotesista riesce a diversificare e a prendersi cura dell’intero orecchio, diventerà un valore aggiunto per la comunità. Per esempio, puoi informarti e ottenere certificazioni per trattare l’acufene. Qualsiasi tipo di formazione extra può aiutare più pazienti. Approfondisci il sistema vestibolare. Noi trattiamo anche questo tipo di pazienti. Ci occupiamo di rimozione del cerume, di prurito alle orecchie…non ci concentriamo solo sugli apparecchi acustici. Se la massificazione e il mercato OTC creano preoccupazioni ma ci si continua a dedicare solo agli apparecchi acustici, questo dovrebbe destare più preoccupazione. Noi ci occupiamo dell’orecchio a 360 gradi.
Il confronto sui prezzi
Hearing Review: Come gestite la percezione che i vostri prodotti non OTC siano troppo costosi?
O’Brien: sfortunatamente i finanziamenti e i soldi sono un grande ostacolo. È un aspetto difficile di ciò che facciamo, probabilmente il peggiore. Le preoccupazioni finanziarie scoraggiano i pazienti dal trattare l’ipoacusia e addirittura dal farsi diagnosticare la perdita uditiva. È un controsenso: sentono di averne bisogno ma non vogliono comprare gli apparecchi a causa di storie da incubo sul costo, sul fatto che non funzionino o che finiranno in un cassetto.
Hearing Review: Come rispondete a queste preoccupazioni?
O’Brien: Torniamo all’assistenza al paziente. Quando si seguono delle linee guida la percezione di cui ho appena parlato non si verifica. Il finanziamento è una parte importante: quando un paziente si approccia al trattamento audioprotesico ci assicuriamo che non ci siano ostacoli finanziari. Molti dei nostri pazienti usano un finanziamento, altrimenti non potrebbero accedere all’aiuto di cui hanno bisogno. Credo che avere opzioni diverse a interessi bassi o zero sia una parte dell’essere focalizzati sul paziente.
Offrire aiuto a pazienti che non se lo possono permettere è una questione che mi sta a cuore. Abbiamo creato una fondazione che offre assistenza e apparecchi acustici ai pazienti con certi requisiti finanziari. Voglio trovare un modo per aiutare ogni paziente attraverso i finanziamenti o la fondazione.
I problemi riscontrati da chi usa i prodotti OTC
Hearing Review: Quali sono i problemi riscontrati dai pazienti che usano prodotti OTC?
O’Brien: Il problema più comune è che tutto viene amplificato. Usano gli apparecchi solo in casa per guardare la televisione e non sanno come avviene l’ascolto naturale. Noi ascoltiamo a livello cerebrale, non basta mettere qualcosa nell’orecchio. Nel caso in cui un paziente non riesca ad adattarsi, noi consigliamo alla famiglia di usare un Pocketalker o qualcosa di simile. Se un paziente si rivolge a noi e ha un OTC, solitamente è perché l’OTC non funziona.
In genere i nostri pazienti sono persone anziane con presbiacusia, perdita uditiva legata all’età, esposizione al rumore e hanno una perdita uditiva sulle alte frequenze. Ci riferiscono che l’apparecchio OTC amplifica tutto e non migliora la comprensione, che deriva dalla maggior parte delle alte frequenze. Le alte frequenze contengono molte delle consonanti fondamentali, cioè l’inizio e la fine delle parole, mentre loro sentono meglio le basse frequenze. Quando usano questi amplificatori, non possono alzarli troppo per ottenere la comprensione di cui hanno bisogno senza ingigantire a livello di volume le basse frequenze. Possiamo dire che, alla fine, istruiamo molto i nostri pazienti circa gli apparecchi acustici.
"