Nuovi dati Euro Trak ITA 2022 sul calo uditivo e apparecchi acustici
La ricerca infatti ha analizzato il grado di consapevolezza degli italiani riguardo l’ipoacusia e il legame con altre patologie come l’Alzheimer, ha testato il livello di soddisfazione sia degli apparecchi acustici che degli operatori sanitari coinvolti nel benessere uditivo (medici di base, otorini, audioprotesisti) e l’importanza di una buona comunicazione per una maggiore prevenzione. Alcuni di questi dati sono stati poi comparati con quello di altri Paesi, per costruire un quadro completo della situazione italiana.
Al FIA di Rimini, è intervenuto lo stesso Sandro Lombardi, Presidente ANIFA-Associazione Nazionale dei Fabbricanti di Audioprotesi di Confindustria Dispositivi Medici, che si è detto sì soddisfatto dell’incremento di 6 punti percentuali di nuovi utilizzatori, ma è stato anche costretto a sottolineare la scarsa consapevolezza degli italiani sul problema della sordità, e ha fatto appello ad una collaborazione ancora maggiore tra medici di base e audioprotesisti.
1Nuovi dati Euro Trak ITA 2022: cosa dicono
Per quanto riguarda la situazione Europea, l’Italia si posiziona leggermente più in basso per il tasso di adozione degli apparecchi acustici, con 35% a confronto del 53% dell’Inghilterra e il 55% della Danimarca. Tuttavia, come faceva notare Sandro Lombardi, si tratta di quasi 6 punti percentili in più rispetto al 29,5% del 2018.
Meno incoraggianti sono invece i dati sulla consapevolezza del problema: solo il 30% degli intervistati ha effettuato un controllo dell’udito negli ultimi 5 anni, contro il 38% del 2018. Tuttavia, in questa analisi bisogna tener conto della pandemia che nel 2020 ha quasi paralizzato i mercati e, anche se i centri acustici e il personale medico hanno sempre lavorato a pieno regime, molte persone con il calo udivo hanno preferito rimanere in casa e rimandare i controlli.
Pur non effettuando controlli periodici con la frequenza consigliata, gli italiani hanno però riscontrato una maggiore apertura verso la problematica uditiva e l’idea di indossare gli apparecchi acustici: il 78% di chi ha problemi di udito ne ha parlato con il medico di famiglia o con un otorino.
Inoltre, è aumentato anche l’interessamento riguardo agli apparecchi acustici, soprattutto per quanto riguarda la casa produttrice:
- il 53% di tutte le persone ipoacusiche ha visto la pubblicità degli apparecchi acustici di recente;
- il 37% si è informato presso un medico
- il 22% ha reperito informazioni su internet
- il 59% degli attuali possessori di apparecchi acustici è consapevole del marchio del proprio apparecchio acustico (7 punti percentili in più rispetto al 2018)
Unico dato negativo, quello sugli impianti cocleari: il 49% della popolazione italiana non ne ha mai sentito parlare.
I vantaggi degli apparecchi acustici secondo i nuovi dati Euro Trak ITA 2022
E per quanto riguarda l’indice di soddisfazione?
L’87% degli utilizzatori afferma che il proprio apparecchio acustico funziona meglio o come previsto. Il 74% di chi utilizza l’app di regolazione dell’apparecchio acustico ne è soddisfatto. Il 97% dichiara che gli apparecchio acustici migliorano la qualità della vita e l’83% si sente più sicuro a muoversi in città da quando indossa gli apparecchi acustici.
Il grado di soddisfazione complessivo è dunque abbastanza alto, a testimonianza dei vantaggi e dei benefici reali che l'utilizzo degli apparecchi acustici apporta alla vita di chi soffre di problemi di udito.