Apparecchi acustici retroauricolari
1Cosa sono gli apparecchi acustici retroauricolari?
Come suggerisce il termine, gli apparecchi acustici retroauricolari sono dispositivi tecnologici realizzati per far sentire meglio le persone con deficit uditivi e che vanno indossati dietro l'orecchio.
Adatti a tutte le perdite uditive, in particolar modo per fronteggiare le ipoacusie severe e profonde, anch’essi necessitano di un’apposita programmazione da parte di un tecnico audioprotesista che possa regolarne i toni e le frequenze in base alle specifiche esigenze uditive della persona.
Questa tipologia di modello prevede un guscio, da appoggiare nello spazio tra la parte esterna dell'orecchio e la testa, ed un tubicino in silicone attaccato ad esso. All’estremità del tubicino, invece, è situata una cupolina (chiamata anche auricolare o chiocciola) da introdurre all'interno dell'orecchio attraverso la quale passerà il suono elaborato dall'apparecchio.
La chiocciola, a sua volta, può avere forma e dimensione standard oppure può essere modellata "su misura" del condotto uditivo.
2Esistono tre tipologie diverse di A.A. retroauricolari
Gli apparecchi acustici retroauricolari, a loro volta, si distinguono in BTE, RITE e Open-ear.
Apparecchi acustici retroauricolari BTE
Negli apparecchi acustici BTE, le componenti elettroniche del dispositivo, quindi microfono, amplificatore e ricevitore, sono contenute all’interno del guscio mentre il tubicino è la parte deputata a trasmettere il suono all'orecchio. Questo modello si presta meglio per compensare le perdite uditive più gravi.
Apparecchi acustici retroauricolari RITE
A differenza dei dispositivi BTE, nella tipologia RITE il ricevitore è posizionato all’interno dell’auricolare, quindi dentro all'orecchio, al fine di restituire un processo d'ascolto più simile rispetto a quello "naturale". Dal punto di vista estetico, questi dispositivi risultano meno visibili rispetto ai BTE poiché presentano un guscio più piccolo e un tubicino più sottile. Allo stesso modo, risultano meno resistenti e sono adatti esclusivamente a compensare perdite uditive di entità moderata o lieve.
Apparecchi acustici Open-ear
Così come il modello BTE, anche in questo caso le componenti elettroniche sono contenute all’interno del guscio. Invece, analogamente al modello RITE, il tubicino risulta molto sottile e difficile da notare. Questa tipologia di protesi viene talvolta suggerita alle persone che hanno difficoltà a sentire i toni acuti o che presentano condotti uditivi particolarmente stretti.
3Come scegliere la tipologia più adatta alle tue esigenze?
Dopo aver eseguito appositi esami audiometrici e ottenuto informazioni sul tuo stile di vita, ci penserà il tuo audioprotesista di riferimento ad illustrarti nel dettaglio quale di questi tre modelli potrebbe rispondere meglio alle tue necessità.
4Vantaggi degli apparecchi acustici retroauricolari
- Adatti a tutti i gradi di perdita uditiva
- Facili da maneggiare
- Design discreto ed elegante
- Disponibile in vari colori
- Tubicino e chiocciola personalizzabili